PROGRAMMA:
Chilometri totali: 190 km;
Dislivello: 30 m;
Terreno: 95% asfalto, 5% non asfalto
Percorso: in gruppo con accompagnatore o individuale
Livello difficoltà: basso
Pernottamento: in barca
Durata: 8 giorni/7 notti
Questo tour vi offre la possibilità di pedalare individualmente (grazie ad una dettagliata descrizione del percorso) o in gruppo con l'accompagnatore.
1° Giorno: Venezia
Arrivo individuale a Venezia e tutti a bordo dalle ore 16:30! Troverete ad attendervi un aperitivo rinfrescante, lo staff di bordo e l’accompagnatore, pronti ad illustrarvi il tour e a rispondere ad ogni dubbio. Dopo cena prima passeggiata tutti assieme tra le calli.
2° Giorno: Venezia
Giornata da dedicare interamente alla capitale della Serenissima Repubblica con una guida locale che ci racconta le vicende e i punti più belli della città. Pomeriggio in piena libertà: preferite un po’ di shopping o magari le vicine e colorate isole di Murano e Burano? A voi la scelta!
3° Giorno: Venezia – Pellestrina (30 km)
Rotta verso l’incantevole Malamocco, l’antico porto della Serenissima: da qui scopriamo l’isola del Lido, con i suoi hotel in stile Belle Époque e sede della Mostra del Cinema di Venezia. Un breve tratto in traghetto ci porta sull'isola di Pellestrina: perfetta da percorrere in bici, è la quintessenza della venezianità, e non di rado si trovano le ricamatrici sull’uscio di casa intente al tombolo. Percorrendo i “murazzi”, un’imponente diga in pietra d’Istria che la Serenissima costruì per difendersi dalla forza del mare, raggiungiamo la nostra barca non lontano da Chioggia, la piccola Venezia, anch’essa sorta su un’isola, e teatro delle famose “baruffe” narrate da Carlo Goldoni.
4° Giorno: Pellestrina – Porto Viro – Adria (40 km)
Saliamo in bici e a poco a poco cambiamo completamente paesaggio: dalle isole alle silenziose valli da pesca fino al Delta del Po, un mondo di specchi d’acqua e piccole isole galleggianti. Troviamo il tempo anche per una sosta in spiaggia, piadina alla mano ovviamente! Oltre ai ben più noti fenicotteri rosa, il Delta sfoggia infatti lingue di sabbia e acque pulite, perfette per un bagno estivo. Arrivo finale ad Adria, l’antico porto greco che diede il nome al nostro mare, e da sempre fiore all’occhiello per i commerci del Polesine verso il Baltico e il sud Italia.
5° Giorno: Adria – Ferrara – Zelo (35 km in bici + 35 km in bus)
Dopo un breve tratto di navigazione pedaliamo alla volta di Ferrara, la "città delle biciclette”. Attraversiamo il suo centro storico passando accanto al Castello Estense circondato dall’acqua, alla Cattedrale e al Palazzo dei Diamanti. Qui l’atmosfera è sempre allegra e tipica delle città universitarie, le piazze e i bar animati fino a tardi. Nel pomeriggio un transfer ci porta a Zelo: poco più di 300 abitanti, una chiesa e un delizioso ponte arcuato, una cartolina perfetta!
6° Giorno: Zelo – Mantova (50 km)
Cominciamo la giornata con una pedalata verso Bergantino con il suo museo della Giostra pieno di caroselli di fine ‘800 perfettamente funzionanti. Ci troviamo nel “distretto della giostra”, dove vengono prodotte attrazioni per i più grandi parchi divertimenti del mondo, attività che ha aiutato non poco il Polesine ad uscire dalla crisi del dopoguerra, in un luogo lontanissimo dai fasti e dalle tendenze delle grandi città. Come anche Ostiglia, al confine tra mantovano e Polesine, dove nel 1907 venne fondata la casa editrice Mondadori. Dopo pochi chilometri arriviamo a Governolo, dove il Mincio “cade in Po”, per dirla con Dante, e dopo un tratto di navigazione entriamo nei laghi di Mantova, una delle più belle città rinascimentali del Nord Italia.
7° Giorno: Mantova, tour circolare (35 km)
Oggi visitiamo i dintorni di questa splendida città, un tempo dominata dai Gonzaga, pedalando lungo i laghi e nella campagna circostante. Nel pomeriggio ci aspetta la visita guidata a piedi del centro storico di Mantova.
8°Giorno: Mantova
Partenza dopo colazione.
Seguirete il corso dei canali Fissero/Bianco, che scorrono paralleli al fiume Po, ma le variazioni del livello dell’acqua o altri impedimenti logistici (come lavori a chiuse o ponti) possono modificare la lunghezza delle tratte di navigazione giornaliera e i luoghi di attracco, così come richiedere trasferimenti in bus. In questi casi il pernottamento avverrà in località diverse da quelle previste. La decisione è a sola discrezione del capitano.
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